Progetto architettonico: Arch. Roberta Mattioni, Arch. Livio Farina
Nucleo Ind.le “La Torraccia” L.6
Nucleo Ind.le “La Torraccia” L.6
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In questa pagina vi raccontiamo il progetto di costruzione di una casa in legno di 200 mq realizzata per un nostro cliente nel Comune di Porano, a due passi da Orvieto. Abbiamo voluto dedicare una sezione ad hoc del sito perché l'intero processo merita di essere raccontato.
Si tratta di una “Casa a km zero”. Cosa significa?
La realizzazione di una casa a km zero permette di progettare un'abitazione su misura, adattata alle esigenze e ai gusti personali. Grazie all'utilizzo di materiali esclusivamente locali, è stato possibile creare una casa unica e caratteristica, rispecchiando l'identità della regione e dell'ambiente circostante. L'approccio personalizzato alla costruzione ha favorito un senso di appartenenza e di connessione con il luogo in cui è stata costruita. Ecco di seguito il progetto:
Progetto architettonico: Arch. Roberta Mattioni, Arch. Livio Farina
Esbosco: Azienda Agricola Forestale Bizzarri Agostina
Progetto strutture: Timber Design – Ing. Marco Pio Lauriola, Ing. Ilaria Castellacci, Ing. Fabio Pratesi, Ing. Niccolò Mingione
Direttore dei lavori: Geom. Luca Baciarello
L'edificio è una abitazione monofamiliare di circa 200mq disposta su due livelli territorio di Porano (Terni), a pochi chilometri da Orvieto. I tronchi sono stati abbattuti in fase di luna calante (essendo in riposo vegetativo, in questo caso il legno è particolarmente durevole e resistente) nei periodi 12-20 marzo (circa 800 qli ) e 10-16 aprile ( circa 400 qli). Il luogo di estrazione del materiale è stato Casa Mascheri – loc. La Valletta, al confine fra la provincia di Siena e Grosseto, ad un'altitudine di 1.100/1.200 mt. slm. Il bosco, esposto a sud/sud-ovest, ha un'età di 45/65 anni.
Le fondazioni sono di calcestruzzo armato, le strutture in elevazione, solai e coperture sono di legno. La tecnologia costruttiva è il sistema “platform-frame” in cui le pareti sono formate da montanti e rivestimento strutturale. Il sistema platform fa uso di pannelli a base di legno (compensato o osb) come rivestimento strutturale, in questo caso invece, vista la scelta di utilizzare principalmente prodotti locali, il rivestimento strutturale è formato da tavole disposte sia orizzontali che a 45° in modo da avere sufficiente resistenza e rigidezza nei confronti delle azioni orizzontali (vento e sisma). I tavolati sono stati fissati ai montanti mediante chiodi ad aderenza migliorata, circa 20 mila chiodi diametro 2,8 mm solo per la realizzazione delle pareti.
Le pareti interne dell'abitazione sono state intonacate con una malta naturale di argilla e paglia
E’ stato utilizzato per lo più legno di Douglasia (montanti delle pareti, tavolati, travi e travicelli).
Per il cordolo di base che potrebbe essere sporadicamente interessato da aumento di umidità, si è utilizzato il Castagno per le sue doti di durabilità naturale. Il pergolato esterno è di Robinia in quanto materiale idoneo ad essere esposto alle intemperie.
La scelta delle specie legnose nelle varie classi di utilizzo ha permesso di limitare i trattamenti preservanti al solo alburno della douglasia per prevenire l'attacco da insetti. Dal punto di vista della sicurezza sia statica che sismica l'edificio risponde ampiamente agli standard prescritti dalle norme tecniche vigenti. La coibentazione è stata fatta con fibra di legno, la finitura esterna con intonaco a calce.